Meccanismo umano e animale del climax
ROBERTO COLONNA
NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 27 novembre 2021.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia).
Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società,
la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici
selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste
e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Negli
ultimi decenni, la marcata impronta ideologica che è stata conferita alla
psicologia di genere ha avuto ripercussioni sull’approccio allo studio del
climax, come a quello di numerosi altri argomenti tradizionalmente indagati secondo
le più seguite teorie del mentale, determinando una sorta di dicotomia costitutiva,
che in realtà riflette la bias sessista, ma in pratica è stata
considerata come una realtà fattuale. Secondo questa visione non scientifica,
ma indotta da pregiudizio, esistono due entità distinte, quella maschile e
quella femminile, quasi fossero ciascuna l’acme funzionale sessuale di
connotati identitari differenti e inconciliabili, ma che il “modello ideale”, propagandato
dalla psicologia politica dei penultimi decenni, voleva cronologicamente coincidenti
nel rapporto, in un must imposto insieme con altri miti popolari al
posto delle nozioni scientifiche che spiegano la realtà naturale.
Lo studio
della neurofisiologia del climax quale fenomeno biologico unitario nelle
donne, negli uomini e negli animali è rimasto carente e trascurato per decenni.
Per tale ragione l’analisi accurata dei maggiori studi condotti in questo campo
secondo una visione neuroscientifica al fine di trovare un modello unitario,
proposta da Kevin E. McKenna, è del massimo interesse.
(Kevin E. McKenna, What Is the
Trigger for Sexual Climax? Archives of
Sexual Behavior - Epub ahead
of print doi:10.1007/s10508-021-02164-9,
2021).
La provenienza dell’autore è la seguente: Department of Neuroscience,
Department of Urology, Northwestern University Feinberg School of Medicine, Chicago,
IL (USA).
Il climax
sessuale in termini neurofisiologici si può definire un pattern ritmico
stereotipato di un’attività neurale generata nel midollo spinale e
trasmessa dai nervi simpatici e somatici che innervano gli organi pelvici.
Gli studi
più numerosi con svariate repliche degli esperimenti e conferme dei risultati sono
stati condotti sul sesso maschile, nel quale è stata da tempo individuata una colonna
di neuroni (nucleo spinale o nucleo colonnare) nel grigio del midollo
spinale associata all’acme della tensione riproduttiva nell’accoppiamento. Nel
ratto, infatti, tale colonna grigia di neuroni spinali si attiva molto
intensamente nella fase dell’eiaculazione, che costituisce il segno obiettivo
dello spike, ossia del punto di vertice di quello stato funzionale.
I neuroni
di questa colonna del midollo spinale proiettano al talamo, formando una
via spino-talamica, e poiché hanno sede nel tratto lombare del midollo, sono
chiamate cellule spino-talamiche lombari (LSt
cells, o Lumbar Spino-talamic cells).
Studi
estesi, analitici e dettagliati hanno dimostrato che le cellule LSt costituiscono nel midollo spinale un generatore di
pattern centrale dell’eiaculazione.
Questi
risultati sono stati sottoposti a verifica nel sesso femminile, così da cercare
e trovare l’equivalenza funzionale. La conferma di una colonna grigia spinale
a sede lombare, con neuroni che proiettano al talamo anche nelle femmine
delle specie animali indagate, è stata sottolineata da Kevin McKenna. La caratterizzazione
identitaria di questi neuroni ha consentito successivamente di scoprire cellule
LSt nel tratto lombare del midollo spinale di uomini
e donne. La sperimentazione finalizzata a stabilire una precisa correlazione
tra i fenomeni e la loro base biologica, ha ottenuto forti evidenze che le
cellule LSt sono i neuroni del midollo spinale mediatori
dell’eiaculazione nei maschi della nostra specie.
Kevin E.
McKenna sostiene e dimostra che il suo modello di climax unico per sessi
e specie consente di generalizzare ed estendere gli studi sulla neurobiologia e
neurofisiologia del fenomeno di “acme legato al coito” a tutte le specie
animali che presentano riproduzione sessuata con modalità dell’intercorso simili
a quelle dei mammiferi. Il modello di McKenna postula che le cellule LSt del tratto lombare del midollo spinale umano e
animale in entrambi i sessi generano il fenomeno del climax.
Come è
stato dimostrato, le cellule LSt generano le onde di
attività elettrochimica che causano le contrazioni pelviche, ma anche altre
risposte dell’organismo allo stato di climax; e, infatti, è questa stessa
attività dei neuroni lombari che viene trasmessa alle sedi sopraspinali
del sistema nervoso centrale e dà l’avvio ai fenomeni di redistribuzione
ematica, regolazione della frequenza cardiaca, del tono vascolare e del tono
muscolare, oltre alla modificazione dell’assetto funzionale del cervello nelle
reti alla base dell’attività psichica. Sono proprio le integrazioni delle sedi troncoencefaliche
e la sintesi cerebrale che determinano il fenomeno descritto in sessuologia col
nome di orgasmo.
I neuroni
delle sedi troncoencefaliche e cerebrali di elaborazione e controllo sopraspinale inviano assoni di proiezione eccitatori e inibitori
che formano sinapsi in abbondanza con le strutture riceventi delle cellule LSt. L’osservazione sperimentale ha dimostrato che l’attività
delle proiezioni discendenti riflette fedelmente le reazioni soggettive dell’individuo,
sia per quanto riguarda l’eccitazione sessuale da incentivi erotici, sia per
ciò che concerne il disincentivo emozionale o l’inibizione causata da fattori
interni all’organismo in rapporto con l’equilibrio omeostatico.
I neuroni
sensitivi, tradizionalmente studiati per la funzione di recezione degli stimoli
tattili e termici percepiti sulle superfici cutanee e mucose degli organi
genitali e delle aree circostanti, forniscono una specifica innervazione alle
cellule LSt, sia eccitatoria che inibitoria, che
contribuisce a regolare lo stato bioelettrico della membrana, influenzando la
soglia di attivazione e scarica. I recettori cutanei e mucosi hanno un ruolo
maggiore per importanza negli animali, che risentono meno degli stimoli
provenienti dall’encefalo, e finiscono per costituire la base principale per la
rappresentazione neurale dell’esperienza di piacere fisico come
dell’esperienza sgradita causata dall’effetto di stimoli potenzialmente
nocivi. La sensibilità e il ruolo di
questi neuroni recettivi col pirenoforo localizzato nei gangli è molto
importante, in quanto, ad esempio, la loro elevata sensibilità a stimoli nocivi
locali è in grado di inibire o innalzare molto la soglia di risposta delle
cellule LSt, in tal modo dando luogo ad alcuni
disturbi del rapporto sessuale di rilievo clinico. Nella nostra specie la loro
influenza è ridotta dall’importanza della vita psichica e, dunque, dall’influenza
in proporzione maggiore delle segnalazioni discendenti dal talamo ai neuroni
spinali.
Studi
recenti, come sottolinea Kevin E. McKenna, hanno convincentemente dimostrato
che, in tutte le specie studiate, gli input eccitatori e inibitori di
origine encefalica e midollare sono integrati ed elaborati costantemente ed
efficientemente dalle cellule LSt.
Il
meccanismo col quale il central pattern
generator del midollo spinale causa le onde di contrazione, che portano all’espulsione
del liquido seminale nel maschio e all’aspirazione nell’utero dal canale vaginale
nella femmina, può così essere espresso in sintesi: quando nei neuroni LSt la somma degli input eccitatori meno la somma
degli input inibitori raggiunge la soglia critica di una modalità
di risposta elettrica “tutto o nulla” geneticamente definita, si genera il
climax nei maschi e nelle femmine di tutte le specie animali studiate.
L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella
Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del
sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
Roberto
Colonna
BM&L-27 novembre 2021
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